Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è un virus respiratorio stagionale che di solito provoca sintomi lievi del tratto respiratorio superiore, ma può causare gravi malattie del tratto respiratorio inferiore nei gruppi ad alto rischio. Tra gli adulti, l’età avanzata e la presenza di condizioni mediche croniche, tra cui l’insufficienza cardiaca e la malattia arteriosa coronarica, sono fattori di rischio per forme gravi della malattia da RSV che richiedono l’ospedalizzazione.
Tuttavia, nonostante le evidenze di considerevoli livelli di morbidità, mortalità e spesa sanitaria associati all’RSV, la potenziale gravità dell’infezione da RSV negli adulti è stata storicamente sottovalutata dai professionisti della salute pubblica e dai clinici.
Le malattie virali respiratorie, tra cui l’influenza e la COVID-19, sono state associate a malattie cardiovascolari acute e mortalità attraverso analisi ecologiche e sorveglianza ospedaliera. Le evidenze più recenti sollevano preoccupazioni anche sugli eventi cardiaci acuti come potenziali complicanze dell’infezione da RSV, soprattutto tra gli adulti più anziani.
Sulla base dei dati di uno studio condotto negli Stati Uniti, pubblicato sulla rivista scientifica JAMA Internal Medicine, su oltre 6200 ricoveri ospedalieri associati a RSV confermati in laboratorio è stato rilevato che quasi un quarto degli adulti ospedalizzati di età pari o superiore a 50 anni con infezione da RSV ha registrato un evento cardiaco acuto, più frequentemente un’insufficienza cardiaca acuta, durante il ricovero.
I risultati dello studio
Gli eventi cardiaci acuti si sono verificati più frequentemente tra gli adulti con un’anamnesi di malattia cardiovascolare pregressa, in particolare di insufficienza cardiaca cronica. Tuttavia, eventi cardiaci acuti si sono verificati anche in 1 adulto su 12 che non aveva una precedente diagnosi di malattia cardiovascolare, suggerendo che una grave infezione da RSV può provocare o manifestare una malattia cardiovascolare precedentemente non diagnosticata.
Un’altra novità di questo studio è stata il monitoraggio di eventi meno comuni, ma potenzialmente letali, che possono verificarsi nel contesto dell’infezione da RSV, tra cui tachicardia ventricolare, crisi ipertensiva, shock cardiogeno e miocardite acuta.
I pazienti ospedalizzati con RSV che hanno avuto un evento cardiaco acuto avevano un rischio quasi doppio di esiti gravi rispetto a quelli che non hanno avuto un evento cardiaco acuto.
Questi risultati suggeriscono che gli eventi cardiaci acuti si verificano più frequentemente tra gli adulti anziani ospedalizzati con infezione da RSV e sono associati a una maggiore gravità della malattia. I risultati di questo studio supportano le precedenti scoperte secondo cui l’insufficienza cardiaca acuta, gli eventi coronarici e la fibrillazione atriale si verificano frequentemente tra gli adulti ricoverati con infezioni respiratorie acute, tra cui l’influenza e la SARS-CoV-2.
I nuovi vaccini e la prevenzione di eventi cardiaci acuti
Nel 2023 sono stati approvati e raccomandati negli Stati Uniti e in Europa, i primi due vaccini contro l’RSV per gli adulti di età pari o superiore a 60 anni, sulla base di un processo decisionale clinico condiviso. Entrambi i vaccini si sono dimostrati efficaci nel prevenire la malattia sintomatica del tratto respiratorio inferiore da RSV negli adulti più anziani. La prevenzione di eventi cardiaci acuti potrebbe essere un’altra considerazione importante per gli studi successivi all’autorizzazione dell’impatto dei vaccini RSV, specialmente tra gli adulti più anziani con fattori di rischio per tali eventi.
Bibliografia
Woodruff RC, Melgar M, Pham H, et al. Acute Cardiac Events in Hospitalized Older Adults With Respiratory Syncytial Virus Infection. JAMA Intern Med. Published online April 15, 2024. doi:10.1001/jamainternmed.2024.0212