Sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite, e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU, l’Agenda è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.
I 17 Goals prendono in considerazione le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale ed ecologica. Inoltre mirano a:
- porre fine alla povertà,
- a lottare contro l‘ineguaglianza,
- ad affrontare i cambiamenti climatici,
- a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.
Questi obiettivi riguardano tutti i Paesi e tutti i cittadini. Nessuno deve essere lasciato indietro o escluso dal percorso necessario per guidare il mondo verso la sostenibilità.
Il lavoro della Commissione dell’OMS sui determinanti sociali della salute ha stabilito inequivocabilmente che per raggiungere la salute è necessaria “l’azione di molti altri settori sociali ed economici oltre a quello sanitario”. La centralità della salute nell’Agenda 2030 è evidente attraverso i legami che l’Obiettivo di sviluppo sostenibile 3 (SDG3) ha con gli altri 16 goals. L’SDG3 mira a “Garantire vite sane e promuovere il benessere per tutti a tutte le età”.
La salute trarrà beneficio dallo sviluppo in ciascuna di queste aree, così come la salute contribuisce al raggiungimento di questi obiettivi. Ad esempio, quando si riduce la povertà, si verifica una minore incidenza di malattie legate ad essa e i cittadini possono investire di più per la propria salute. Di conseguenza, gli individui in buona salute sono in grado di lavorare di più, di percepire salari migliori e di godere della prosperità economica.
