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Studio sull’epidemiologia e sull’impatto di RSV

Studio prospettico sull’epidemiologia e sull’impatto del virus respiratorio sinciziale (VRS) in comunità, negli adulti di età maggiore o uguale a 50 anni.

Contesto: Nel 2023 sono stati approvati dalla Commissione Europea i primi due vaccini contro il RSV (Virus Respiratorio Sinciziale).
Il primo ad essere approvato viene somministrato come iniezione in dose singola co-somministrabile con l’antinfluenzale ed è disponibile per la popolazione over 60 anni.
Il secondo vaccino è somministrabile sia agli over 60 e sia alle donne in gravidanza riducendo così il rischio di complicanze da RSV nei bambini dalla nascita ai 6 mesi.

Il Centro Interuniversitario Ricerca Influenza e altre Infezioni Trasmissibili (CIRI-IT) ha avviato uno studio prospettico con lo scopo di raccogliere informazioni sull’epidemiologia e sul carico dell’RSV nella popolazione adulta di età ≥ 50 anni al fine di supportare le future politiche di prevenzione.
L’analisi dell’impatto del RSV negli adulti presenti in comunità e la valutazione delle complicanze della malattia e dei costi associati, nonché la valutazione del ruolo della assistenza primaria nella sorveglianza, si rivela importante per la prevenzione ed il controllo di RSV.

Obbiettivi dello studio: Valutare l’epidemiologia e il burden del RSV (tasso di attacco, sottotipi e genotipi circolanti, durata dei sintomi, numero di visite, farmaci, esami di laboratorio e strumentali eseguiti, eventuali complicazioni e ricoveri ospedalieri e i costi associati).

Disegno dello studio: Lo studio è configurato come osservazionale prospettico. È condotto nella Città Metropolitana di Genova e ha come setting l’ambito delle cure primarie (ambiente ambulatoriale). Lo studio si svolge nelle stagioni invernali del 2023/24 e del 2024/25.

Il giorno 0 qualora il Medico di medicina generale valuti una sintomatologia compatibile con infezione da ARI o ILI (secondo la definizione di caso clinico), si procede alla raccolta del consenso informato dei dati demografici e anamnestici rilevanti e successivamente all’esecuzione del tampone nasofaringeo.

I campioni positivi per VRS saranno ulteriormente testati nel laboratorio del Centro per la presenza di altri patogeni respiratori.

Al giorno 14 solo i soggetti il cui tampone è risultato positivo all’RSV vengono intervistati telefonicamente da parte di un ricercatore. In caso di persistenza della sintomatologia vengono ricontattati il giorno 30 somministrando la stessa intervista del giorno 14. Questo sarà l’ultimo contatto con il soggetto.